Quando dobbiamo allestire uno schermo LED wall, ci sono alcune informazioni fondamentali da tenere ben presente:
1. Qual è la risoluzione totale dello schermo che andremo a realizzare, in modo da sapere di quante porte
di segnale abbiamo bisogno e quindi di quali e quante sending card.
2. Quale sorgente video useremo e di conseguenza di quale tipo di input necessiteremo.
3. E, infine, se ci sono necessità particolari come, per esempio, il dover predisporre la ridondanza del
segnale.
Introduciamo il concetto di cascading, perché viene utilizzato e in che modo.
Per realizzare il cascading abbiamo diversi tipi di collegamento a seconda del tipo di sending card che stiamo utilizzando:
1. un cavo flat: come, per esempio, nel caso di due schede MSD300 quando sono montate dentro un
video processore: prima scheda sarà collegata alla seconda tramite il cavo flat usando le opportune
morsettiere di IN e OUT,
2. un cavo UART come nel caso in cui vengono utilizzate le MCTRL300 o le MCTRL600;
3. mediante cavo ethernet come per la MCTRL660.
In ognuno di questi casi, il PC viene collegato mediante cavo USB alla prima sending card che verrà riconosciuta dal software NovaStar come “sending card 1”.
In ultima analisi, parleremo della ridondanza. Vedremo come il software NovaStar ci supporta nell’impostare una sending card di back up nel caso in cui uno dei cavi di segnale che collegano i cabinet si rompa, con conseguente perdita di una parte della nostra immagine.
Se vuoi conoscere tutti i passaggi da eseguire per affrontare la configurazione del tuo schermo LED wall con NovaStar, clicca sul seguente video oppure accedi al nostro canale YouTube e iscriviti oggi: www.youtube.com/c/AudioEffettiStream