La console luci Avolites Diamond 9-215 è stata la protagonista indiscussa del settore lighting del palco di OLTRE Festival a Bologna. Con questo potentissimo controller, il light designer Andrea Amedei ha potuto gestire con efficienza e velocità tutti i corpi illuminanti presenti sul palco. Insieme alla D9, è stata usata anche una console Tiger Touch II con media server della serie AI per pilotare il LED wall sullo sfondo.

Non capita tutti i giorni di usare una console del calibro di Avolites D9 a un evento importante come OLTRE Festival di Bologna. Di ciò Andrea Amedei era pienamente consapevole e ha immediatamente accolto l’opportunità offerta da Audio Effetti, incuriosito dalle potenzialità di una macchina che fino a quel momento esibiva, per lui, caratteristiche straordinarie solo sulla carta.

L’occasione era propizia; OLTRE Festival nato soltanto cinque anni fa, è già diventato una vera e propria rassegna musicale e culturale di riferimento per la zona spaziando dalla musica rap al pop indie. 

Mattia Paccaloni, nostro product specialist per Avolites, ha affiancato Andrea Amedei lavorando in basking, quindi senza l’utilizzo di cue list già programmate ma, al contrario, creando le varie scene al momento in maniera “live”.

Ricordiamo che Avolites D9-215 è stata creata in collaborazione con i principali light e industrial designer del mondo per essere pronta ad affrontare gli spettacoli del futuro, dove le luci, il video e gli effetti speciali sono sempre più determinanti per valorizzare gli eventi. Con i suoi 15 + 2 fader motorizzati sensibili al tocco, 40 encoder ottici rotativi assegnabili con funzione push, una coppia di touchscreen capacitivi da 15,6", 3 touch screen di anteprima da 4,3", nuovi comandi e un'integrazione multimediale unica, D9-215 combina in modo intuitivo il controllo di tutti gli aspetti visivi dello spettacolo.  

“Siamo particolarmente soddisfatti del risultato ottenuto con Avolites D9, che ha reagito perfettamente a questo tipo di applicazione, permettendoci di lavorare in maniera tranquilla grazie alla facilità d'uso e velocità di risposta, che agevolano l’operatore anche su palchi impegnativi come OLTRE” afferma Andrea Amedei.

E aggiunge: “Per me, l’esperienza con Avolites D9 è stata estremamente positiva e, soprattutto, molto veloce. Questa superficie di controllo consente infatti una rapidità di lavoro eccezionale sia con le luci che con il video. Una macchina veramente potente e pronta a dominare il mercato!”

 

 

Assieme alla D9-215, la console Tiger Touch II ha svolto perfettamente il compito assegnato, ovvero pilotare il software AI. Unisce una potenza di elaborazione dati straordinaria a una portabilità senza pari, con i suoi 20 fader di riproduzione, 60 pagine disponibili e la capacità di gestire oltre 8192 canali DMX, espandibili tramite il Titan Net Processor. Suddivisa in 4 uscite DMX fisiche e oltre 16 su ArtNet o sACN, può controllare e modulare l’illuminazione con estrema precisione.

In aggiunta, è stato utilizzato un PC con la licenza Ai Miami, che fornisce 8 uscite show e supporta una risoluzione Canvas di 12288 x 12288, richiamando vari contenuti multimediali come fossero semplici palette. La luminosità dello schermo è stata gestita attraverso un cursore della console Tiger Touch II, permettendo così il massimo controllo e l’espressività dei contenuti video.

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