I trasmettitori e i ricevitori video wireless rappresentano una svolta nella produzione audiovisiva. Grazie a tecnologie avanzate, indispensabili per affrontare le sfide della radiofrequenza, in particolare le interferenze, questi dispositivi compatti permettono di trasmettere segnali audio / video di alta qualità senza la necessità di cavi, con tutti i vantaggi che ne derivano. In questo articolo esploreremo le caratteristiche principali di questi apparecchi, analizzando le tecnologie impiegate e le applicazioni pratiche.
Un sistema di trasmissione video wireless (in realtà è audio / video, ma per semplicità lo chiameremo soltanto “video”) è costituito da due apparecchi, un trasmettitore e un ricevitore, che consentono d’inviare segnali HDMI o SDI da una sorgente a un ricevitore, a una certa distanza, senza la necessità di utilizzare cavi. Lato ricevitore, si potranno quindi collegare, questa volta in forma cablata, monitor, videoproiettori, mixer video, sistemi di streaming ecc.
Oltre a quelli che possono essere i vantaggi di una soluzione di questo tipo, che diamo per scontati, ve n’è anche un altro, forse meno evidente: con un sistema di trasmissione video wireless si può inviare in tempo reale il risultato della ripresa dalla telecamera a un monitor distante e questo, di fatto, allontana le persone indesiderate dall’operatore, evitando possibili distrazioni. Si potrebbe obiettare che la stessa cosa è fattibile utilizzando un cavo HDMI lungo, ma la differenza è legata al fattore sicurezza, poiché avere cavi lunghi che attraversano il set mentre si lavora non è, onestamente, il massimo.
Negli ultimi anni la tecnologia ha fatto passi da giganti e i più moderni sistemi AV wireless digitali, come ad esempio Accsoon CineView Master 4K, racchiudono in dimensioni compatte soluzioni tecniche estremamente sofisticate.
La transizione digitale avvenuta nella prima decade del nuovo millennio ha permesso a standard come il Wi-Fi, il Bluetooth e la radiofrequenza digitale di sostituire le tecnologie analogiche, rappresentando una vera rivoluzione. Oggi possiamo dire che la stragrande maggioranza dei trasmettitori video wireless per la produzione cinematografica e televisiva, live streaming, videoconferenze, presentazioni aziendali, gaming ecc. si basano sulla tecnologia Wi-Fi - nel caso del già citato Accsoon CineView Master 4K a tripla banda (2.4, 5 e 6 GHz) per migliorare la stabilità del segnale e ridurre le interferenze - ma sfruttano anche la combinazione di altre tecnologie, come il sistema DFS, il protocollo RTMS 4.0 e un set di antenne ad alte prestazioni.
In commercio esistono apparecchi che utilizzano soluzioni wireless di alte prestazioni, ma operano principalmente su banda singola o doppia, con tecnologie proprietarie.
La qualità del video trasmesso dipende in primis dalla risoluzione supportata. I sistemi più avanzati consentono il 4K @ 60 fps, mentre altri (come, ad esempio, il CineView SE e il CineView HE, sempre della Accsoon), sono limitati a 1080p @ 60 fps. La scelta della risoluzione dipende dall'applicazione: per il cinema e le produzioni video professionali è preferibile 4K HDR, mentre per il broadcasting o lo streaming live, 1080p possono essere sufficienti.
Il prossimo futuro andrà sicuramente verso gli 8K; l'integrazione con l’intelligenza artificiale e le reti neurali potrebbe ottimizzare la gestione del segnale e ridurre ulteriormente le interferenze.
La portata è un altro parametro importantissimo. Alcuni dispositivi professionali possono raggiungere i 2,5 km, altri più economici consentono una portata di qualche centinaio di metri. La portata effettiva varia comunque in base all'ambiente e alla presenza di ostacoli o interferenze: per questo motivo, i costruttori dichiarano sempre quella in linea d’aria, o a vista (LoS = Line of Sight) e in condizioni di buona propagazione.
La latenza, infine, rappresenta un aspetto piuttosto critico, poiché misura il ritardo tra l'acquisizione del video (lato trasmettitore) e la sua ricezione. Nei sistemi di alta qualità può anche essere prossima a zero per garantire una trasmissione (quasi) istantanea e senza ritardo avvertibile. In genere, valori di qualche decina di ms (20 / 30 ms) sono già considerati ottimi. Prodotti entry level hanno latenze che a volte superano i 100 ms, il che può essere accettabile per alcune applicazioni, ma non per scenari in cui la sincronizzazione è cruciale.
UVC Live Streaming si basa sul protocollo USB Video Class (UVC, appunto) per trasmettere video tramite connessione USB, senza la necessità di driver specifici e configurazioni complesse, a computer o piattaforme di streaming, come OBS e YouTube. I vantaggi sono evidenti: non sono necessari dispositivi di acquisizione video né software aggiuntivi, si possono gestire risoluzioni fino a 1080p o superiori, sono supportati i principali sistemi operativi come Windows, macOS e Linux.
Molto interessante anche la possibilità di stabilire contemporaneamente delle connessioni multiple tra un trasmettitore wireless e più ricevitori o dispositivi mobili come smartphone, tablet e persino computer. Alcuni sistemi avanzati, fra cui i CineView HE di Accsoon, offrono questa possibilità sfruttando la tecnologia Dual-Band o Multi-Band: si noti però che, per farlo, è necessario scaricare un’apposita App. L’utilizzo di un cellulare offre una serie di benefit che possono essere utili sul set, anche solo come dispositivo di backup poiché si può registrare il feed ricevuto dal trasmettitore direttamente sullo smartphone, oppure trasmetterlo in live streaming se il servizio di telefonia lo consente.
Questa funzionalità è ideale per il monitoraggio remoto, le produzioni cinematografiche, streaming live e eventi, dove più operatori devono visualizzare il segnale in tempo reale.
In conclusione, la tecnologia alla base dei sistemi video wireless ha rivoluzionato il modo in cui operano i professionisti del cinema, della pubblicità e della televisione. Con l’evoluzione delle frequenze multi-banda, la riduzione della latenza e l’aumento della qualità video, questi dispositivi continueranno a essere sempre più performanti e accessibili in futuro. La scelta del modello giusto dipende dalle esigenze specifiche di produzione. Chi lavora nel cinema e nella televisione si orienterà verso dispositivi 4K con latenza minima, mentre per lo streaming live la stabilità del segnale e la compatibilità con dispositivi mobili sono essenziali.
Per ottenere il miglior risultato possibile, è fondamentale considerare portata, bande di trasmissione, qualità del segnale, mentre il tipo di connessioni e i sistemi di alimentazione sono legati all’utilizzo pratico.
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