Con l'arrivo della stagione estiva, le piazze delle principali città italiane si trasformano in palcoscenici a cielo aperto, pronti ad accogliere migliaia di spettatori. Per godere appieno di un’esperienza sonora all’altezza delle aspettative, è necessario utilizzare sistemi di diffusori che possano garantire un suono chiaro, potente e uniforme. Proprio come i Line Array, che grazie alla loro configurazione modulare sono in grado di offrire una distribuzione sonora ottimale, riducendo la dispersione verticale e migliorando l'ascolto anche per chi si trova lontano dal palco. In questo articolo esploreremo il loro principio di funzionamento, i vantaggi rispetto ai sistemi tradizionali Point Source e le innovazioni tecnologiche - prima fra tutte HybridLineSource di Harmonic Design - che stanno ridefinendo il mondo dell’amplificazione live.
Il Line Array è un tipo di diffusore costituito da una serie di altoparlanti allineati verticalmente la cui distanza tra i centri di emissione è calcolata in modo tale da creare interferenze costruttive fra l'uno e l'altro potendo così aumentare la gittata rispetto ai sistemi di altoparlanti tradizionali, oltre a garantire una distribuzione del suono più uniforme.
Questa particolare tipologia può essere implementata, ad esempio, nei diffusori a colonna, che trovano oggi grande impiego nelle conferenze, presentazioni e DJ set, oppure nei cluster – sistemi modulari ad alta efficienza per i concerti live - progettati per offrire una distribuzione uniforme del suono su lunghe distanze.
In questo caso, un determinato numero di moduli Line Array sovrapposti e allineati operano come una singola sorgente sonora sommando le loro emissioni in modo coerente. L'accoppiamento verticale dei moduli dà così origine a onde sonore dal fronte d’onda cilindrico, capaci di percorrere lunghe distanze con una perdita di soli 3 dB al raddoppio della distanza dalla sorgente, a differenza di un'onda sferica che ne perde 6.
Proprio questa caratteristica rappresenta il primo punto di forza dei Line Array rispetto ai diffusori Point Source, che invece emettono il suono secondo un fronte d’onda sferico. La gittata di questi ultimi è dunque ridotta, possono “riempire” solo aree di pubblico medio / piccole. Inoltre, l’ascolto risulta molto affaticante in prossimità dei diffusori e via via meno soddisfacente allontanandosi. Naturalmente hanno anche dei vantaggi, quali il costo inferiore e la semplicità d’utilizzo.
Pur potendo essere utilizzato anche in orizzontale, l’uso primario di un cluster Line Array nei sistemi di amplificazione del suono è in verticale, dove fornisce un modello di distribuzione del suono molto stretto proprio in questa direzione: ciò si rende molto utile, in un concerto, per la focalizzazione del suono verso il pubblico senza spreco di energia sui soffitti o spazi vuoti sopra di esso. Da notare anche che più il numero di moduli del Line Array aumenta, più la direttività, in quella stessa direzione, aumenta.
Anche una fila di subwoofer posti lungo il bordo anteriore di un palco per concerti può comportarsi come un line array orizzontale (pur con alcune differenze rispetto ai sistemi tradizionali di altoparlanti) con direttività omnidirezionale, cardioide o end-fire, dove i subwoofer vengono disposti in linea con ritardi progressivi creando una propagazione più direzionale e controllata.
Ora che abbiamo introdotto l’argomento, vediamo nel dettaglio tre proposte particolarmente interessanti di Audio Effetti che sfruttano il principio di funzionamento del Line Array.
HLS sta per Hybrid Line Source e le HLS24 sono le più grandi della gamma HLS Harmonic Design, che comprende una variante di quest’ultima (HLS24-LT) più altri due modelli. La tecnologia ibrida proprietaria su cui si basano mette assieme i vantaggi di un sistema Point Source con quelli di un Line Array, riducendo al minimo lo spazio occupato (e quindi i costi di trasporto) e portando la qualità del suono a un nuovo livello di uniformità e assenza di distorsione.
Il progetto esclusivo di Harmonic Design combina i punti di forza delle due tecnologie sviluppando una sorgente in linea ibrida, caricata a tromba, che nelle HLS24 utilizza due woofer da 12” per la gamma bassa e quattro driver da 1.4” con uno speciale diaframma in polimero per la gamma alta, tutti con magnete al neodimio.
I quattro driver a compressione utilizzati per le frequenze medio-alte, accoppiati alle guide d’onda, generano un fronte d’onda cilindrico con un angolo di apertura verticale di 40°. Il carico elettrico sui singoli driver viene ridotto fino al 25% in modo tale che il loro punto di funzionamento sia inferiore di 12 dB a parità di pressione sonora; di conseguenza, la distorsione è molto più bassa e il suono più neutro. Allo stesso tempo, sono disponibili enormi riserve per coprire grandi distanze.
Le HLS24 sono utilizzabili sia in configurazione stand alone che in array. Il design unico ed esclusivo assicura enorme efficienza, dimensioni compatte e una pressione sonora massima indistorta di 144 dBSPL.
€ 7.266,60
Prezzo di listino da scontare (IVA esclusa)Il MOJOcurveXL, versione “maggiorata” del MOJO 2200 curve, è un diffusore PA attivo che utilizza un array curvo per la sezione medio alti, composta da tre moduli, che assicurano una copertura sonora uniforme. I tre moduli non sono fisicamente straccabili, ma sono comunque tre sezioni distinte angolate l’una rispetto all’altra, ognuna con un mid-woofer da 8” e 4 tweeter da 1” per un totale di 3 woofer e 12 tweeter. Poiché l’array è limitato a tre moduli, la dispersione verticale è di 70°, mentre quella orizzontale raggiunge i 100°. I punti di forza di un sistema ad array curvo sono la dispersione controllata, l’ampia gittata e un’elevata SPL.
Aggiungiamo poi che questi tre moduli sono passivi, in quanto lo stadio di amplificazione - da 1400 WRMS massimi per la sezione LF e 800 W su 4 ohm per la sezione HF - è contenuto nel subwoofer attivo sottostante da 15”, che porta il segnale al diffusore satellite tramite la barra telescopica pneumatica (la cui lunghezza può quindi essere variata) che li collega.
MOJOcurveXL è adatto alla riproduzione di musica e voce; ottimo per DJ set e piccoli concerti live, ma anche per feste private e matrimoni.
€ 2.197,50
Prezzo di listino da scontare (IVA esclusa)Questo nuovo sistema stereo, composto da quattro satelliti SLA 206A e due subwoofer SLA 115SA, rappresenta il massimo dell'ingegneria acustica nei sistemi Line Array portatili, poiché offre una soluzione completa e pronta all'uso per i professionisti del settore.
Innanzitutto, si tratta di un sistema attivo, il che non è affatto scontato poiché in genere i Line Array da concerto sono passivi e richiedono un’amplificazione esterna.
I moduli satelliti, con doppio woofer da 6,5", offrono una potenza di 350 WRMS (700 W di picco) e garantiscono un'ampia copertura sonora orizzontale (100°) pur avendo una dispersione verticale contenuta in soli 15°, con una risposta in frequenza da 100 Hz a 20 kHz. Il livello massimo di pressione sonora raggiunge 134 dB.
I subwoofer SLA 115SA, dotati di woofer da 15", forniscono bassi profondi con una potenza di 1000 WRMS (1800 W di picco). La loro struttura in compensato multistrato assicura robustezza e durata.
L'integrazione del DSP permette la configurazione avanzata del suono, con funzioni come il taglio dei bassi e la gestione tramite software Audio RS485, mentre il sistema di raffreddamento passivo garantisce un utilizzo affidabile anche in condizioni impegnative.
L’eccezionale precisione del sistema elokance SLA system, la flessibilità, la gestione avanzata del segnale e, naturalmente, la sua potenza lo rendono la scelta preferita da organizzatori di eventi musicali, ingegneri del suono e musicisti professionisti.
€ 7.906,80
Prezzo di listino da scontare (IVA esclusa)Per maggiori informazioni contatta il tuo agente di zona o scrivi una mail a info@audioeffetti.it.